L'AMOR NON E' POLENTA

26.06.2012 08:28

L’AMOR NON E’ POLENTA

Autore Fausto Bertolini, Mursia Editore, pagine 157, euro 12.

E’ il racconto delle disavventure sentimentali di un pensionato che spera, dopo un  “digiuno” quinquennale,  di trovare l’anima gemella per dare un senso ad una vita piatta ed appesantita dalla convivenza col padre novantenne. Fausto non e’ bello, e, soprattutto, non e’ ricco.  Per audacia e disperazione si rivolge ad un’agenzia matrimoniale che, come da contratto sottoscritto e prepagato,  lo mette in contatto con sette donne.

Sono incontri bizzarri che vorrebbero, nelle intenzioni dell’autore, essere addirittura esilaranti.

Nulla di tutto ciò,  al lettore arrivano solo malinconia e, se esiste una componente ironica, e’ da individuarsi nelle caricature di queste povere figure femminili, che  tuttavia farebbero indignare (e non sorridere) anche le più tiepide femministe.

E’ un libro che si può leggere in spiaggia,  magari intramezzandolo con due chiacchere sul tempo col vicino d’ombrellone. Tanto il filo e’ esile ed  il finale scontato sin dalla terza pagina. Si legge tutto il libro per sperare – invano- di sbagliarsi.

L’io narrante di questo Fausto e’ inutilmente e continuamente interrotto dall’io dell’autore, incapace di mettersi da parte. Egli infatti sciorina dozzine di citazioni altrui e millanta ad ogni piè sospinto la sua erudizione di provenienza teologica e filosofica, che nel dipanarsi degli episodi c’entra come i cavoli a merenda.  Come si può parlare della consustanziazione ad una ballerina in menopausa che non conosce i congiuntivi?

Peccato, l’idea non era male,  ma lo sviluppo e’ singhiozzante e come direbbero i nostri professori di un tempo, “l’alunno e’ andato fuori tema”.