LA SCOSSA autore DELZIO

23.07.2012 07:25

LA SCOSSA autore Francesco DELZIO

 

Scientifica e disincantata disamina economica e sociale sulle Questione del Mezzogiorno, incentrata sul come sia possibile dimenticare nell’Europa Unita venti milioni di persone  in quel  “placido oblio” che sia i governi di centro destra che di centro- sinistra continuano a fomentare, abolendo il Sud non per decreto ma per  volontà politica.

Dal mito di Federico II di Svevia che con il sangue indomito di Barbarossa nelle vene rivoluziono’ quelle terre dall’alto facendo loro vivere un’altra “eta’ dell’oro”  alla rassegnazione per un Sud irredimibile,  con un esodo di massa in costante crescita paragonabile ad una citta’ di medie  dimensioni che ogni anno si sposta dal Meridione al Nord.

Come Petra - meraviglia del mondo antico sepolta dall’abbandono e dall’incuria- cosi’ il Sud, il cui sogno di rinascita si trasforma nell’incubo di una societa’ involuta sino alla desertificazione. Fuggono uomini con speranze, idee e capitali,  attestando la pessima performance di quel  fattore d’attrazione su scala internazionale   tanto perorata dalla mission di Invitalia.

Non v’e’ ragione che un imprenditore straniero investa i propri capitali in quella “Disneyland della terza eta’” calda ed accogliente da visitare ed abbandonare dopo qualche giorno con lo stesso entusiasmo.

La radice del male e’ inquietante  e  pone le  origini in quell’annessione forzata del Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia nel 1861 e  dove la sua storia e’ la storia dei  tentativi falliti per sanare la lacerazione morale e sociale dell’incontro-scontro fra realta’ disomogenee.  Il blocco d’arretratezza economica e sociale non trova quindi fondamento solo sul piano storico, ma ha una genesi di natura anche ideologica.

A tutt’oggi,  la fazione fascista e legaiola alza le braccia in segno di resa per una questione meramente etnica, la fazione opposta continua invece a coltivare una speranza dal basso, dove solo i meridionali posso fare risorgere la loro Terra,  cosi’  carente di senso civico ed identita’ collettiva e  dove l’intreccio di brigantaggio e legittimita’ borbonica fanno il resto, riproducendo lo stereotipo secolare del  “Paradiso abitato dai Diavoli”.

Le soluzioni shock che offre l’autore, meridionale,  manager , docente e saggista di Economia in realta’ sono tutte  gia’ tentate, gia’ discusse, gia’ fallite,  perche’ si  continua ad ignorare che molti dei problemi del Mezzogiorno sono solo la forma acuta di patologie strutturate nell’intera economia italiana.

Saggio di stampo giornalistico, per chi crede che solo studiando il nemico lo si possa sconfiggere.