Due maroni così

22.07.2012 21:47

 

 

"Due Maroni Così" di Marco Costa, Altromondo Editore, pagine 102, euro 10,00.

Prologo: una vita,una storia, uno specchio. Un’infanzia come tante,un adolescenza con eccessi che si tramutano in ossessione e una maturità fatta di atti compulsivi bagnati dall'alcool.

Un diario senza inibizioni sul disagio della vita di provincia, quasi uno sfogo addomesticato dove un padre padrone ed una madre depressa vengono raccontati senza meraviglia.
Eppure noi siamo quello che il nostro ambiente familiare plasma, ed ogni disagio, ogni eccesso, ogni problema con l’altro sesso ed ogni ossessione trovano origine da questo imprinting.
Il mondo della performance diventa una gabbia che paralizza l’autore esordiente sin dall’infanzia, vituperato dai compagni di scuola, con il tempo vuoto e sciupato scandito dal “tik tok”, un movimento ossessivo e compulsivo degli arti a palesare uno “smanubriamento mentale”
La vita di Paolo M. (pseudonimo dell'autore) è un travaglio senza fine, la sua scrittura un flusso di coscienza che il titolo sdrammatizza; tanto siamo di fronte alla vita, quella che per molti di noi e’ soprattutto una croce da trascinare.

E poi ancora nevrosi, centri di igiene mentale, violenze, umiliazioni, droghe alcool e delusioni.

Un uomo allo specchio che non si piace, solo e consapevole di esserlo, arroccato nella sua identità a prescindere dalle relazioni.
Manca l'esperienza dello scrittore professionista che segue una scaletta ordinata, pensata per il lettore, perché questo libro e’ una sorta di autoterapia, primo passo per la guarigione di Marco, che non e’ felice, ma ha smesso col tic toc, con l’alcool e porta avanti la sua vita vivendola alla giornata; “di più non posso fare”, in attesa di quell’amore che alcuni suoi compagni dei viaggio hanno incontrato e che lui agogna per dare finalmente un senso alla sua vita.